Storia e Monumenti
Le prime notizie risalgono al 970 d.c. , da gli Schiavoni che allontanarono i Saraceni e fondarono Pesclizio
Forte la presenza slava infatti Il nome stesso ha tali radici “pès” (o “pèsc”) si riferisce alla sabbia, i toponimi slavo pjèskusa e russo pèskiindicano suolo sabbioso
Durante il periodo Normanno negli anni 1150 Peschici risulta essere dipendente da Lesina , per poi passare sotto il Feudo di Monte Sant’Angelo dominato dagli Svevi. La città di passa nel 1400 al sotto il Feudo di Durazzo (CRO).
Documenti del 1500 attestato che a Peschici si costruiscono navi ragusee. Durante il periodo di assalto dei Turchi con la strage di Vieste con migliaia di vittime e l’assedio di Tremiti, fu decisa la costruzione di 21 torri lungo le coste Garganiche di cui 3 insistono sul territorio peschiciano tra le quali la torre di Monte Pucci, quella di Calalunga e la Torre di Sfinale
Nel ‘700 Peschici passa al principe d’Ischitella . Nel 1800 Durante l’insurrezione antiborbonica si distinse il peschiciano politico, poeta e scrittore Giuseppe Libetta .
Alla Metà del 1800 l’isolamento del Gargano è rotto dalla costruzione della strada circum garganica, l’attuale S.S.89 seguita 1920 dal ventennio fascista, con l’arrivo della Ferrovia Garganica e l’ultimazione dell’Acquedotto Pugliese. Intorno al 1960 Peschici segnerà il passo nel campo turistico Garganico con il Titolo di Perla del Gargano.
Castello Bizantino
Il castello medievale di Peschici si trova sullo sperone roccioso più alto, verso il mare, costruito nel 970 d.C. Al tempo di Papa Gregorio IX il castello fu distrutto dalle truppe di Venezia e fu ricostruito nel XIII secolo da Federico II per proteggere la costa dalle invasioni Turche del XVI secolo. Il Castello di Peschici rappresenta l’impianto attorno al quale sorse l’attuale borgo antico della cittadina di Peschici. L’imponente struttura è posizionata sulla rupe che si affaccia sul mare. La sua costruzione risalirebbe all’anno 970, quando i Bizantini fecero edificare dei centri fortificati in Capitanata. In epoca normanna, nell’anno 1150, il Conte Goffredo di Lesina nel feudo di Pesckizo aveva cinque militi. Nel periodo svevo il Castrum Pesquicii, fu riparato dagli abitanti di Canneto, Montenero (un casale presso Vico), Sfilzi e Rodi. Nel 1239, le fortificazioni di Termoli, Vieste e Peschici furono rase al suolo dai Veneziani, che il papa Gregorio IX armò contro lo scomunicato Federico II. Si racconta che l’Imperatore in persona, per riparare il danno e ringraziare queste città che avevano subito il danno pur di essergli fedeli, fece un sopralluogo “per disegnarvi di nuove”. Il Castello vanta, quindi, delle origini federiciane di tutto rispetto. Sotto gli Spagnoli, nel 1504, entrò nel sistema di difesa costiero contro il pericolo turco. E’ probabile che il recinto Baronale sia stato realizzato proprio allora. Il principe d’Ischitella, Emanuele Pinto, restaurò il Castello nel 1735, lo ricorda un’epigrafe situata all’ingresso del Recinto Baronale. Abbattimenti e modifiche investirono i piani superiori e gli ambienti di rappresentanza. I sotterranei e le segrete sono oggi visibili grazie al restauro eseguito dai proprietari
Per Informazioni e visita guidata del Museo Castello Medioevale-le segrete Tel.0884962289 E-Mail afferrante.sergio@tiscalinet.it
Abbazia di Santa Maria di Calena / Kàlena
L’abbazia Costruita nel IX secolo, dal 1420 cadde in decadenza. Oggi è restaurata in parte, dopo un lungo periodo di abbandono. La struttura è retta rettangolare con il chiostro antistante. L’interno è molto sobrio, romanico, con la parte superiore delle volte a cielo aperto perché crollata. Ogni 8 Settembre i peschiciani rendeno omaggio alla loro protettrice Madonna di Kàlena con una processione della statuta lignea custodita nella chiesa di S.Elia
La bellissima Abbazia di Santa Maria di Calena, tra le più antiche di tutta Italia, edificata intorno all’XI secolo, è considerata una delle principali testimonianze artistiche e archeologiche dell’architettura romana in terra pugliese.
L’Abbazia un tempo dimora dei monaci benedettini, attraversò un periodo di grande prosperità durante il Medioevo; successivamente, a partire dalla seconda metà del Quattrocento l’intero edificio subì un profondo declino che portò pian piano al completo abbandono del sito.
Ciò che resta dell’antica struttura sono le cinta murarie, la fontana che risale al 1561, il chiostro e due chiese situate nella parte meridionale dell’Abbazia e dedicate a Santa Maria delle Grazie. Oggi il complesso è chiuso al pubblico, anche se resta vivissimo il legame con la comunità locale; infatti, ogni anno l’8 settembre viene celebrata una processione.
L’Abbazia di Santa Maria di Calena è un posto sacro e mistico, colmo di leggende e racconti popolari; ad esempio, si narra che in quel luogo vi sia custodito il tesoro di Barbarossa, un ammiraglio di origine turca che secondo la leggenda era diretto verso la grotta dell’Angelo.
Durante il suo cammino fece una sosta proprio presso l’Abbazia per seppellire la figlia ammalatisi durante il viaggio; seppelita la povera ragazza nella cripta, Barbarossa le pose accanto un vitello d’oro.
Chiesa di Sant’Elia
Costruita nel XIII secolo, la chiesa ha pianta a croce latina. Di interesse è l’interno con iscrizioni latine, navata unica e copertura del soffitto in legno. L’altare è sormontato da una volta a crociera. La facciata grezza ha due rosoni, mentre il campanile a torre è incompiuto, senza il soffitto.
Il culto verso il Profeta Elia, la cui statua si custodisce nella omonima Chiesa Madre, è molto sentito dalla popolazione peschiciana che gli attribuì il prodigio di aver fermato nel XVI secolo un invasione di cavallette che danneggiò pesantemente i raccolti e quindi l’economia del paese che allora si basava solo sulla agricoltura e sulla pesca. Il Santo si Festeggia a Luglio nei Giorni 18,19,20 e 21 ed attirando migliaia di persone fra ospiti e residenti.
Indirizzo : Largo Chiesa Madre 71010 Peschici Telefono ; 0884 964064
Chiesa di Sant’Antonio
Nel 1.200 circa prima piccolo Conventino di San .Francesco d’Assisi
A partire dal 1767 la Chiesa è titolata a S.Antonio ricostruiti in seguito al disastroso terremoto del 1646, nel 1806, la Chiesa di S.Antonio fu adibita a Cimitero, Il 1° Gennaio 1952 si istituiva la nuova parrocchia sotto il titolo di Sant’Antonio da Padova. La Festa del Santo si festeggia il 12 e 13 Giugno
Indirizzo : Piazza Sant’Antonio 71010 Peschici Telefono ;0884 962286
Chiesa della Madonna di Loreto
uno dei più importanti monumenti del Gargano, sorge nei pressi di Peschici precisamente a due chilometri dal paese. Una delle caratteristiche più note rappresentata dalla sua grandezza ovvero quella di una grossa barca. La chiesa fu edificata tra il XVI e il XVII secolo, sul luogo dove era apparsa la Madonna ad un gruppo di pescatori travolti da una burrasca. La Storia narra che un gruppo di marinai usciti con la loro barca per la pesca, furono invasi da una tempesta durante la notte, la barca vagava trascinata dalla corrente e la situazione era grave ma i pescatori invocavano le preghiere verso la madonna. Improvvisamente un bagliore illuminò la montagna e la costa che indicò la strada della salvezza. Arrivati a terra, il primo pensiero fu quello di ringraziare la Madonna e in riconoscenza costruirono una cappella avente le stesse dimensioni della loro barca e la dedicarono alla Madonna di Loreto. La cappella rappresenta un luogo spirituale dove i devoti pescatori di Peschici continuano a ringraziare la Madonna per tutto il bene che ha fatto a loro. La Festa si svolge ogni anno il secondo Lunedì di Pasqua.
Indirizzo : Loc. Madonna di Loreto 71010 Peschici Telefono 0884964064
Chiesa Madonna del Rosario
Piccola Chiesetta del XIX secolo, usata dai monaci benedettini come ossario. Facciata semplice e piccola torre campanaria con orologio, tutto rigorosamente bianco. Sul soffitto una tela raffigurante Paradiso, Purgatorio ed Inferno. all’interno una insolita statua di San Sebastiano, con i baffi. situata all’interno del centro storico di Peschici curata dalla confraternita locale , nella chiesa si svolgono rare funzioni religiose, ospita durante l’estate mostre di artisti locali, con grande sforzo della comunità è stata da poco parzialmente ristrutturata, la Festa si svolge la prima Domenica di Ottobre.